Il Louberon e il sentiero dell'Ocra
- Roberta Caeiro
- 19 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Nella provincia nel Luberon, ai piedi dei Monts de Vaucluse, troviamo quello che è considerato uno dei più bei villaggi della Provenza: Roussillon Situato nel cuore di uno dei più grandi depositi di ocra del mondo, Roussillon è famoso per le sue magnifiche falesie rosse e le cave di ocra. Le tonalità rosse, gialle e marroni della terra formano un sorprendente contrasto con il verde di una vegetazione rigogliosa. Il blu vivido del cielo provenzale e l'eccezionale qualità della luce donano poi a questo posto qualcosa di magico.

L'attrazione principale e più visitata è il Sentier des Ocres, o Ochre Trail, un incredibile itinerario attraverso un'antica cava di ocra e i boschi circostanti, sito patrimonio dell'umanità UNESCO, detto anche Chaussée des Géants o Giants Causeway. Vi troverete immersi in una sorta di "Gran Canyon" con uno scenario dalle infinite combinazioni di colori che variano dal giallo, al viola con tutte le sfumature di rosa e rosso.
Non si sa ancora esattamente perché i cambiamenti geologici abbiano creato proprio qui questa suggestiva pigmentazione del suolo. Oltre alle supposizioni di tipo scientifico ve ne è una fantasiosa e leggendaria che coinvolge un cantastorie, una castellana e una relazione amorosa ostacolata.
Un dato di fatto di fatto accertato, è che fu un cittadino di Roussillon, Jean-Étienne Astier, che studiò le proprietà dell'ocra e iniziò ad estrarla dalla sabbia su scala industriale alla fine del XVIII secolo.
Mentre l'estrazione mineraria è cessata da tempo nella regione (a parte nel vicino Gargas), l'ocra è diventata la principale fonte della fiorente industria turistica di Roussillon, che oggi è il secondo villaggio più popolare nel Luberon dopo Gordes.

Più in alto sulla collina, il villaggio di Roussillon offre angoli molto graziosi e suggestivi con vicoli e stradine da esplorare, la tradizionale chiesa provenzale, il campanile e le case del XVII e XVIII secolo dipinte in tutte le tonalità ocra locali, dall'oro tenue al rosso intenso. Camminando fino al belvedere, nella parte superiore del villaggio, si può godere di una fantastica vista panoramica sulla campagna circostante verso il Mont Ventoux.
Roussillon è anche un luogo dalle suggestive connessioni letterarie. Durante la seconda guerra mondiale, il drammaturgo irlandese Samuel Beckett, fuggito da Parigi dopo aver combattuto nella Resistenza francese, si stabilì in questo villaggio del Luberon, continuando il suo supporto alla resistenza e scrivendo il celebre romanzo Watt. Un paio d'anni dopo Beckett si riferì a Roussillon e al Vaucluse nella sua opera più famosa: Apettando Godot.
Arrivando in auto si possono seguire le indicazioni per il Parking des Ocres: è proprio all'ingresso del sentiero. Prima di entrare, si può ammirare la bella vista sul villaggio dall'area di parcheggio.
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