Negroni, il cocktail divenuto celebre in tutto il mondo e che ha fatto la storia dell’aperitivo

Raffaele Cipro
1 mag 2020
Tempo di lettura: 3 min

In questo post vi racconto la storia di un cocktail nato nei bar fiorentini circa cento anni fa. Veniva chiamato “un Americano alla maniera del conte Negroni”, in seguito divenne semplicemente, per tutti, il Negroni.

Il Negroni, nato a Firenze in un giorno imprecisato del 1919, è giunto immutato, dopo quasi un secolo, ai giorni nostri.

Narra la leggenda che il conte Camillo Negroni, personaggio eclettico della nobiltà fiorentina, avesse chiesto al bartender Fosco Scarselli della drogheria e profumeria Casoni, in via de’ Tornabuoni, di “irrobustire” il solito Americano:

"Fosco, un americano alla Conte Negroni, per me e il mio ospite, per favore."

"Sta arrivando, signore."

Il bartender Fosco Scarselli prepara un il cocktail per il Conte Camillo Negroni

“Vedi, Fosco? Devi solo essere un po' audace e subito le persone si innamoreranno del cambiamento, della novità, dell'innovazione. Sono le variazioni su un tema che rendono qualcosa veramente unico: considera la musica classica, per esempio. Lì, la vera “scintilla” deriva da un violinista ribelle.”

“A proposito, ti ho già raccontato la storia di quando ero un cowboy nel Wyoming?”

“Sì, signor Conte, quando ha portato il tuo bestiame in Canada, nei mercati del Saskatchewan. Penso di saperlo, ma per favore lo racconti ancora una volta, la ascolto. Sono sicuro che renderà la storia ancora più interessante. "

"E ti ho parlato della mia scuola di scherma in Madison Avenue a New York?"

"Sì, anche di quella, signor Conte."

“E di come ho conosciuto Anta? La mia amata Anta? "

"Quella, signor Conte, è una delle sue migliori storie: ogni volta che la racconti, i suoi occhi si illuminano d’amore."

“Capisco, Fosco. Evidentemente, parliamo sempre di me e mai di te. Per favore, raccontami: come sei finito qui al Café Casoni?”

"Non credo che la mia sia una storia interessante, signor Conte."

"Dai, dammi qualcosa di nuovo da raccontare ai miei amici; sto per entrare nella lounge del Grand Hotel: la storia di uno straordinario barman aperto alla sperimentazione. Per favore, dammi una storia che non hanno già sentito. Conoscono già fin troppo bene le mie avventure.”

“Bene, signor Conte, potreste raccontare loro che viene qui ogni giorno alla stessa ora, incantando tutti con uno dei tuoi aneddoti, sorseggiando un americano con il tuo stile. Un "Negroni", come hanno iniziato a chiamarlo gli altri clienti del Café Casoni. Lo sapeva?

Lei ha inventato un cocktail. Sono sicuro che la gente ne parlerà ancora tra cento anni! Perché non dirlo ai tuoi amici? "

"Fosco, per favore non dire sciocchezze. Ti ho solo chiesto di modificare il mio cocktail con il gin, ispirandomi al mio ultimo viaggio a Londra. Sei stato tu a farlo.

Gin, Vermouth e Campari: così semplice, così complesso. È lì sotto gli occhi di tutti, ma non alla portata di tutti ".

"Sono sempre un piacere farla felice e cambiare qualsiasi ingrediente che le piaccia."

“Tuttavia, stai attento, mio caro bar tender, c'è un ingrediente che non cambierei mai: Campari. Campari è il cuore rosso di un Americano e dell'invenzione, come la chiami tu, di questo nuovo cocktail. Fosco, hai appena compiuto un miracolo!”

"Un miracolo! Non esageri! Questo cambiamento è tutto merito suo e del fatto che gli altri clienti chiamano il nuovo cocktail con il suo nome: un Negroni.”

"Chiedono" un Negroni "...

Questa è una grande storia da raccontare, Fosco!”

"Mi perdoni se glielo chiedo, ma non è in ritardo per il suo appuntamento?"

“I miei amici possono aspettare ancora qualche minuto. Quando sei qui mi piace sempre fermarmi un po’ più a lungo, discutere con te ".

“Caro signor Conte, i baristi sono i discendenti di alchimisti e giullari. Cambiano a seconda di chi stanno affrontando. Sono sensitivi e inventori. Sono psicologi e confessori: i baristi ascoltano le storie dei clienti e trasformano le loro parole in miscele. "

E tu Fosco, sei così, proprio come il nostro Negroni: un complesso gentiluomo, avvolto in un risoluto mistero."

La Ricetta del Negroni