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LX Factory, lo spirito creativo di Lisbona
- Raffaele Cipro
- 7 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 9 apr 2020
Situato nella parte occidentale di Lisbona, lungo il fiume Tago e vicinissimo al ponte 25 de Abril, LXFactory racconta molto della capacità dei portoghesi di sviluppare politiche di riqualificazione e promozione di aree urbane, un tempo adibite ad uso industriale. Ex magazzini tessili e fabbriche di stampa, del XIX secolo, trasformati in uffici di design, studi di artisti, negozi e locali alla moda.

“Lx” è l’abbreviatura di Lisbona. La sigla deriva dal suo antico nome arabo: Lisboa - Lixbõa - Lixbona - Al-Ušbuna. Il termine factory è invece mutuato dal nome del glorioso studio di Andy Warhol a New York, punto di ritrovo negli anni ’60 di artisti e celebrità che divenne famoso anche per le feste all’avanguardia che vi si svolgevano.
Tutta l’area è anche un vero e proprio museo dove, i più famosi artisti di strada, espongono i propri capolavori.

LXFactory ospita numerosi negozi e ristoranti dal concept design altamente innovativo: Atelier di moda e di design, spazi di coworking, librerie e discoteche convivono all’interno di antichi edifici restaurati e decorati con pezzi di arte urbana.
I negozi condividono lo spazio con uffici pubblicitari, di design e Information Technology. Il tutto presentato in un affascinante set dallo stile post-industriale.
Un must per gli amanti dei libri è la stravagante Ler Devagar, una succursale della libreria Barrio Alto. Tra i mille titoli artistici in vendita ci sono anche libri in lingua originale di artisti come Pessoa, Saramago, Alegre.

La domenica si svolge nei viali della Factory l’LxMarket, il mercatino hippy-chic di Lisbona. Oggetti rétro e abbigliamento , mobili e lampade, vecchi vinili libri e riviste.

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