Polidor, Parigi della "fiesta mobile"

Quando entrammo da Polidor, nel quartiere Odéon, in rue Monsieur-le-Prince 41, c’era la solita atmosfera piacevolmente appagante dei locali di Parigi, dove le persone si incontrano per la voglia di stare insieme, di condividere idee ed emozioni, usando ciò che di più evoluto gli umani hanno saputo sviluppare: il linguaggio parlato. Le parole lì assumono la stessa fragranza voluttuosa del boeuf bourguignon, del blanquette de veau, del boudin purée; nutrendo l’anima di quella convivialità che ci rende persone migliori.

Cremerie Restaurant Polidor

Odéon e Luxembourg, a due passi da Notre Dame, sono due quartieri simbolo per la storia dell’arte e della letteratura europee. Molti dei più grandi artisti e scrittori hanno vissuto qui e sono passati per queste vie, pubblicando i loro libri più celebri o presentando le loro opere. Nel nostro itinerario da place Saint-Michel, lungo Rue Saint Andrè Des Art, decidemmo di procedere attraverso il bellissimo passaggio le Cour du Commerce Saint-André, colmo di locali in perfetto stile art nouveau e dove si trova, Le Procope, il caffè più antico di tutta Parigi.

Itinerario da Place Saint-Michel

Appena entrati, Zelda si precipitò subito al banco ad ordinare una bottiglia di bourbon; John Fitzgerald, diede un’occhiata in giro e scorse il suo amico seduto ad un tavolo, con alle spalle un poster delle distillerie Cassis Surfin, che sorseggiava da una bottiglia di Marsannay rouge. Scusandosi per l’aria un po' alticcia, dovuta al miscuglio di grappa e malto, mi presentò, pronunciando a fatica il mio nome. Appena John ebbe finito lo sconosciuto rispose: “Piacere, Hemingway!”

Cremerie Restaurant Polidor

Ernest Hemingway